Il tartufo nero Gardesano cresce sulle montagne intorno a Tremosine sul Garda ed in tutta l’area del Parco Alto Garda Bresciano.
Questo fungo ipoegeo rappresenta un prodotto prezioso e molto apprezzato, che negli ultimi anni ha raccolto sempre più il favore degli esperti.
La specie di tartufo gardesano più diffuso della zona del tremosinese è il cosiddetto “tuber aestivum”: fa parte dunque della categoria dei tartufi estivi chiamati anche tartufi “scorzoni”.
Il tartufo estivo ha un gusto gradevole ma lieve, adatto a chi preferisce i sapori più delicati.
Oltre al tartufo estivo possiamo trovare talvolta la specie pregiata di Norcia, il tartufo nero liscio o il tartufo uncinato, presenti solo in piccola parte.
Anche se nell’immaginario comune il tartufo è un’eccellenza per pochi, nella realtà queste tipologie hanno prezzi più contenuti del famosissimo tartufo bianco, il quale viene venduto nei mercati a cifre da capogiro!
Il tartufo Gardesano nella gastronomia
Il suo sapore unico e inconfondibile può arricchire molti piatti della tradizione gastronomica tremosinese, si sposa molto bene con i formaggi delicati esaltandone le qualità e dona ad alcuni piatti quel tocco in più.
Le ricette classiche prevedono la pasta fresca, completata da una grattata di “oro nero”.
Tra questi piatti ricordiamo i tagliolini al tartufo, i Tortelli alla Formagella con tartufo gardesano o il risotto con funghi e tartufo.
Il tartufo Gardesano viene spesso aggiunto per aromatizzare i prodotti di eccellenza di Tremosine sul Garda come la formagella di Tremosine, il miele del Parco Alto Garda Bresciano o l’olio del Garda.
Curiosità: l’Oro nero del Garda
Il tartufo gardesano è conosciuto da molti anni: pensate infatti che già nel 1500, Bongianni Gratarolo, uno storico, scriveva dei tartufi gardesani nel suo libro “Historia della Riviera di Salò”.
Da tempo esiste un’associazione dei Tartufai, i veri e propri raccoglitori professionisti di tartufi, e Tartuficoltori bresciani che tutela l’oro nero del Garda.