Malga Lorina

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Un itinerario naturalistico di grande fascino, dalla lunga durata (8 ore) immersi nella natura selvaggia. L'escursione ad anello per malga Lorina offre la possibilità di fare trekking  in uno dei luoghi più suggestivi della Foresta Regionale Gardesana occidentale nel Parco Alto Garda bresciano.

Per arrivare al punto di partenza dell'escursione, bisogna superare la frazione di Vesio per circa 1 km e poi, all'altezza del bivio per San Michele, girare a destra seguendo una strada sterrata che porta ad un piccolo invaso vicino ad un ponte. Qui si può lasciare la macchina.

L'itinerario inizia percorrendo il sentiero numero 175 che si intrufola nella Val Negrini, all'inizio in modo pianeggiante, costeggiando quasi sempre il corso del torrente.

Si tralascia sulla sinistra il sentiero che conduce al Passo della Puria e, poco più avanti, quello che conduce alla malga Pom del Pin, e si continua sempre dritto lungo il sentiero 175.

Dopo una ripida e breve salita si raggiunge malga Negrini, in circa mezz'ora di cammino, posizionata a metri 748 sul livello del mare e situata in un ampio spazio verde, sovrastata da altissime pareti.

Qui è consigliato fare una sosta per prendere fiato.

Da malga Negrini il sentiero si fa più ripido e prende il nome di “sentiero delle tracce” (n. 192), un sentiero che offre scorci panoramici notevoli oltre che ad avere la possibilità di osservare le tracce lasciate dagli animali presenti sul territorio grazie alla presenza di numerosi cartelli segnaletici.

La lunghezza di questo tratto è di 5 km con un dislivello di 650 metri e si svolge quasi completamente nel bosco di faggi, carpini, frassini e aceri, costeggiando e superando varie volte il corso del torrente, con cascatelle e qualche pozza, salendo ripidamente fino a lasciarsi alle spalle il corso d'acqua ed entrare in un panorama più aperto al limite del bosco, dove, in lontananza, si vede Malga Lorina. mt. 1384.

 

L'escursione continua seguendo il sentiero 184 in direzione Passo Tremalzo lungo una strada sterrata dai grandi panorami, Si passa malga Spiazzo dove poco distante si può ammirare sulla sinistra, tra le chiome degli abeti, la spettacolare cascata del Pisù, la cui massa d'acqua, dopo avere più volte rimbalzato, scende incassata tra profonde forre verso il lago di Garda.

Sempre lungo il sentiero 184 si passa malga Cà dall'Era che sorge in un'ampia conca per pascoli; nei pressi c'è una fontana con acqua freschissima e alcuni faggi secolari di rara e maestosa imponenza.

In leggera salita si arriva al Passo della “Cocca”, da qui si lascia il sentiero principale e si prende quello in discesa verso malga Prà Pià, segnalato con il numero 186.

Con una ripida discesa, un po' insidiosa a causa di sassi e rocce sul terreno, si raggiunge il sentiero 168 (Sabiunere) fino ad imboccare il sentiero n. 152,  si costeggiano le acque del torrente San Michele  e si arriva alla località Prato delle Noci, a mt. 638, dove si trova l'omonima malga.

Ormai manca davvero poco. Arrivati nel fondovalle, si segue il corso del torrente lungo la Val di San Michele e si arriva al punto iniziale dell'escursione.

 

TEMPI ESCURSIONE:

San Michele (Diga) – Malga Negrini [ ore_1:20 ]

Malga Negrini – Malga Lorina [ ore_2:30 ]

Malga Lorina – Passo della Cocca [ ore_1:45 ]

Passo della Cocca – Diga San Michele [ ore_2:45 ]

TOTALE ESCURSIONE: [ore_8:20]