Dalle sponde del lago alle cime delle montagne: il Parco dell’Alto Garda Bresciano è la casa di centinaia di specie animali, dai pesci d’acqua dolce all’aquila reale.
Lucci, trote e coregoni: la fauna del Lago
Nelle zone lacustri, vicino ai canneti vivono insetti, molluschi acquatici ed oltre 25 tipi di pesci. La popolazione ittica si suddivide in due grandi famiglie: i pesci del litorale e la popolazione pelagica. Tra i primi riconosciamo specie come il cavedano, la carpa, la tinca, l’anguilla, il pesce persico ed il luccio. Tra i pesci che vivono nelle acque alte del lago troviamo invece il coregone, la trota, l’agone e l’alborella.
Se siete fortunati potrete incontrare (o gustare) il carpione, un salmonide – Salmo Trutta Carpio – che vive solo nel lago di Garda. Si tratta di una specie endemica a rischio di estinzione, molto pregiata, oggi entrata a far parte dei Presidi Slow Food.
Nei cieli sopra Tremosine sul Garda
Dalle rive del lago saliamo in collina, poi più sù in quota per conoscere gli animali di terraferma. Diversi tipi invertebrati (insetti, molluschi, ragni) popolano sia le zone collinari che quelle montane, mentre anfibi e rettili, lucertole e salamandre abitano prati e ruscelli del parco.
Tra le specie alate potrete incontrare gabbiani, folaghe, germani reali nei dintorni delle spiagge, oltre a tordi, fringuelli, merli, pettirossi, cinciallegre e capinere di passo autunnale. Le zone boschive ospitano il cuculo, il nibbio, la poiana, il gallo forcello ed il gallo cedrone. Anche la magnifica aquila reale ha trovato dimora da alcuni anni sulle cime del Monte Tombea.
In compagnia degli animali del Parco Alto Garda Bresciano
Fra le rocce del versante sud dell’omonimo monte saltellano stambecchi e numerosi camosci. Il capriolo è la specie più numerosa delle zone boschive del Parco. Munitevi di binocoli per avvistare lepri, scoiattoli, donnole, volpi e marmotte che in questa zona circolano numerosi.
A seguito di programmi di ripopolamento sono stati introdotti una decina di cervi dal Parco Nazionale dello Stelvio. Negli ultimi anni anche l’orso bruno europeo e la lince sono tornati a frequentare le vallate interne dell’Alto Garda.
