Aole in carpione
Le aole, o aolette, in carpione rappresentano una ricetta della tradizione molto utilizzata dei pescatori del lago, gustose e particolari vi conquisteranno dal primo boccone.
Il piatto dei pescatori del Garda
Nonostante l'aola sia oggi difficile da trovare, questa specialità rimane una delle più famose e caratteristiche del lago di Garda.
Spesso le aolette sono infatti sostituite dalle sarde o da pesciolini azzurri anche di mare, la resa rimane comunque ottima!
Le aole in carpione si gustano in tutte e tre le regioni bagnate dal Garda: una volta venivano mangiate principalmente dai pescatori poiché erano buonissime anche fredde e duravano più giorni durante le lunghe giornate di pesca.
Lo conoscete il nome dialettale di questo piatto? Lungo tutto lago viene chiamato sisàm!
La ricetta per un sisàm perfetto
Il cuore del piatto sono le aole fresche, ma in alternativa potete usare dei pesciolini di piccole dimensioni come le alborelle o le sarde.
Assicuratevi di pulirle bene, squamatele e asciugatele, passatele poi nella farina e friggetele in abbondante olio extravergine di oliva.
Prendete un po' di olio usato per friggere i pesciolini e aggiungete cipolle e aglio, lasciate imbiondire e insaporite con dell'alloro e altre erbe a piacere.
Sfumate il tutto con abbondante aceto di vino bianco e vino secco, salate e lasciate sobbollire finché il sugo si sarà asciugato.
Potete aggiungere anche le classiche verdure da soffritto, carota e cipolla, per dare ancora più gusto al piatto.
Prendete una teglia e alternate uno strato di cipolle stufate con uno di pesciolini fritti, finite con un filo di olio a crudo.
Lasciate raffreddare il piatto e riponetelo il frigo finché non sarà tiepido o freddo.
Potete servirlo con della polenta morbida fumante o con dei crostoni di pane abbrustoliti sulla piastra.
Il consiglio dello chef:
Lasciatele riposare almeno per una notte intera in frigo, il giorno dopo le vostra aole saranno ancora più buone e vi regaleranno un gusto intenso.